6°GIACOMO BOVE DAY – 2010

Bellissima giornata di sole per il 6° Giacomo Bove Day. Prima il corteo, con i gruppi della marina e la pronipote dell’Esploratore sig.ra Franca per l’omaggio alla tomba di Giacomo Bove, l’alza bandiera e gli onori militari, poi una interessante giornata di cultura dedicata all’Esploratore che, primo in Italia, ideò un progetto di esplorazione dell’Antartide. Dopo i saluti del presidente  dell’Associazione Maria Teresa Scarrone, i ringraziamenti alle aziende ed enti pubblici per aver patrocinato la giornata ed ai relatori, Ass. A.N.M.I., la stampa, ed al folto pubblico per aver raccolto l’invito a presenziare, sono iniziate le relazioni.
Poiché assente il dott. Paolo Bernat per imprevisti impegni internazionali, il dott. Gianguido Salvi, coordinatore scientifico del Museo Nazionale dell’Antartide di Trieste, dopo un excursus relativo alle esplorazioni antartiche fino ai giorni nostri sottolineando l’impegno, la qualità e l’importanza del lavoro scientifico italiano, ha illustrato il progetto Negri-Bove. Questo progetto prese forma nella mente di Bove quando ancora si trovava a bordo della “VEGA” durante la ricerca del Passaggio di Nord-Est. Cristoforo Negri, fondatore e già Presidente della Società Geografica Italiana, condivise il progetto collaborando alla sua divulgazione; maggiori dettagli sono stati illustrati dalla dott.ssa Caterina Simonetta, Professore Ordinario di Geografia e Geografia Regionale presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Torino e rappresentante ufficiale della Società Geografica Italiana.
Il prof. Cesare Bumma, Presidente dell’Associazione Culturale Italiana e Membro del Comitato Scientifico del Museo G. Bove, ha quindi parlato della spedizione vera e propria mettendo in risalto le motivazione storiche per le quali l’Italia, dopo un periodo di esaltazione del progetto, fu costretta a rinunciarvi, dando così l’opportunità alla Repubblica Argentina di patrocinare la spedizione assicurandosi i grossi vantaggi che da essa sarebbero derivati.


CONFERENZE PIANETA TERRA

Il relatore, dopo aver ricordato Giacomo Bove, che in Patagonia era stato trent’anni prima,  ha dato grande rilievo alla figura di Padre Alberto Maria de Agostini il quale, arrivato in Patagaonia nel 1910 vi rimase molti anni, esplorando terre sconosciute. Fu proprio il missionario che, al ritorno della spedizione al monte Sarmiento, invitò Guido Monzino ed alcune valenti guide del Cervino  per organizzare una spedizione alle Torri del Paine nella Patagonia cilena. Il FAI ci ha concesso la visione del bellissimo documentario sulla scalata del Paine  e, per questo, ringraziamo. Interessante anche il filmato” Tere Magellaniche” girato da Padre De Agostini e presentato a Torino nel 1933 e riguardante le popolazioni ONA e YAGAN.

Don Bosco,che aveva in sogno visto queste terre e chiesto conferma della loro esistenza a Giacomo Bove, aveva inviati in quei luoghi i suoi missionari.

Un numeroso pubblico ha assistito all’incontro culturale che si è concluso, come al solito, con un brindisi sponsorizzato dalla Cantina “La Maranzana”

 



Pubblico molto attento durante la presentazione del libro “Astigiani nella Pampa” di Giancarlo Libert. All’interno un capitolo dedicato a Giacomo Bove dove sono ricordate la vita e le esplorazioni. Presente alla conferenza la pronipote dell’esploratore, sig.ra Franca Bove