7° GIACOMO BOVE Day -2011

E’ con il pensiero rivolto alla carissima amica, dott.ssa Gabriella Massa, che   si è   svolta   a Maranzana (AT) la settima edizione del Giacomo Bove Day. Dopo la visita alla   Casa-Museo   dell’esploratore,    rinnovata   con vetrine e pannelli nuovi, gli onori alla tomba alla presenza di gruppi ANMI, dell’Esercito, autorità civili, militari e della pronipote sig.ra Franca Bove. Nel pomeriggio, Maria Teresa   Scarrone,  presidente dell’Associazione Culturale, dopo i saluti ed un commovente ricordo di Gabriella alla presenza dei familiari, ha introdotto le relazioni. II Cap. di Vascello Carlo Cellerino, in rappresentanza della Marina Militare italiana ha ricordato che le colline del Monferrato hanno donato alla Marina uomini illustri ed ha evidenziato in Bove, l’uomo ricco di qualità, valori ed ideali e l’eccellente marinaio, primo negli studi presso l’Accademia Navale di Genova come dimostrato dal suo Stato di Servizio copia del quale il capitano ha donato al Museo. Dopo il saluto del Prof. M. Spotorno, a nome della Soc. Geografica Italiana -Roma- sostenitrice delle imprese di Bove, un breve intervento del Prof. C. Bumma, (Com. Scientifico dell’Associazione). Egli ha brevemente riassunto sia il progetto Negri-Bove (1880) per una esplorazione italiana in Antartide mai avvenuta causa la difficile situazione economica dell’Italia dopo l’Unità, sia la prima spedizione antartica italo-argentina (1881-82) avente come meta l’Antartide, mai raggiunta causa il naufragio della S.Josè. Significativo, sulla 2° spedizione di Bove negli anni 1883-84, l’intervento della Prof.ssa Simonetta Conti (2° Univ. di Napoli, esperta di storia delle esplorazioni e consulente RAI per vari documentari, ultimo dei quali un Super Quark di Piero Angela su Shackleton e l’Endurance – (dicembre 2010). Ella ha fatto notare che nonostante Bove non fosse riuscito a raggiungere l’Antartide, dopo Cook che cercò invano una “Terra Australis Incognita”, fu il primo esploratore a proporre una vera e propria spedizione di lunga durata (quelle fatte sino ad allora duravano una minima parte dell’anno) per l’esplorazione anche all’interno dei mari e terre australi con slitte per scoprire se esisteva o no un continente del Sud.

Molto interessante anche l’ultimo intervento a cura del prof. Luigi Gatti presidente del Ce.Pa.M (Museo Cesare Pavese). Egli ha tracciato un parallelo tra G. Bove e C. Pavese, entrambi uomini delle nostre colline piemontesi aventi in comune la passione per il nuovo: l’America. Bove la esplorò geograficamente nel periodo dell’Unità d’Italia, Pavese, ne visse lo spirito molti anni dopo attraverso la traduzione di vari autori americani: Whitman, Melville, Anderson, Henry ecc..

Numeroso il pubblico e, tra gli illustri ospiti, professori di alcune Univ. italiane, il dott. Mazzotti (Museo Civico di Ferrara), la dott.ssa Galliano (Univ. di Genova), il dott. Scaiano (presidente Circolopolare di Milano), l’esploratore M. Brigando appena tornato dal Cile ed il Console Petter Johannesen pronipote dell’esploratore Roald Amundsen. Egli ha ricordato che quest’anno cade il centesimo anniversario della scoperta del Polo Sud geografico da parte del suo illustre zio. La giornata, apertasi con il benvenuto del Presidente della Cantina e del Sindaco di Maranzana, si è conclusa con l’omaggio di una targa ricordo ai gruppi ANMI ed ai relatori.

A chiusura un breve intermezzo musicale seguito da rinfresco offerto dalla Cantina “La Maranzana”.