9° GIACOMO BOVE DAY – 2013

La giornata è iniziata con la visita guidata alla Casa Museo dell’esploratore alla presenza di un pubblico sempre più numeroso ed interessato.  Il pomeriggio, gli onori alla tomba  presenti  i Gruppi  ANMI  di Asti  ed   Acqui  Terme,   la pronipote dell’esploratore sig.ra Franca Bove, il Sindaco di Maranzana, la nostra Associazione e molti simpatizzanti. Dopo l’alzabandiera, la preghiera del marinaio letta dal C.V. Pier Marco Gallo Delegato Regionale del Piemonte Orientale.
A seguire il benvenuto del Presidente della Cantina  La  Maranzana  e del Sindaco.   Dopo   i saluti  e  l’introduzione della giornata del nostro Presidente, le  relazioni  imperniate  sul  parallelismo  tra Giacomo Bove ed Emilio Salgari
Il prof. Cesare Bumma, con un excursus  sulle spedizione esplorative di Bove ed,  in  sostituzione  del dott.  Silvino   Gonzato, assente per motivi di salute, la sig.ra Viglongo, co-fondatrice della omonima storica Casa Editrice di Torino.
Dopo la consegna delle targhe ricordo, brevi letture interpretate brillantemente dalla sig.ra Elisa Paradiso e tratte dal diario di Giacomo Bove e dal romanzo “Al polo australe in velocipede” di Salgari.
La giornata si è conclusa con la visita guidata della Mostra Filatelica Polare da parte del Presidente dell’Associazione Filatelica Turinpolar di Torino
. Roberto Gottardi.
La mostra resterà a Maranzana per una settimana. A disposizione del pubblico e cartoline su Bove e          Salgari con annullo filatelico postale avvenuto il giorno precedente nel salone della Cantina La Maranzana alla presenza del Presidente della stessa, del sindaco di Maranzana, di dirigenti delle Poste, rappresentanti dell’Associazione Turinpolar ed appassionati.
Rinfresco e vin d’honneur offerti dalla Cantina La Maranzana


CONFERENZE PIANETA TERRA 2013

Il pomeriggio dedicato a Guglielmo Marconi ha voluto rendere omaggio ad uno scienziato predestinato, come G. Bove, a compiere grandi imprese come quella di poter trasmettere informazioni attraverso le onde elettromagnetiche e le cui invenzioni portarono all’era della comunicazione senza fili fino ad arrivare alla radio astronomia che ci permette di scoltare i suoni provenienti dallo spazio. 

Il Prof.Universitario Carlo Barbieri , dopo le numerose conferenze tenute nelle principali città italiane, ha voluto onorare la memoria di G. Bove venendo a Maranzana dove, nellaCasa Natale dell’Esploratore, alla presenza di un interessato pubblico ci ha introdotti in questo meraviglioso mondo. Tra gli ospiti la dott.ssa Maria Pia Casarini Wadhams, direttrice dell’Istituto Geografico Polare “Silvio Zavatti” di Fermo (AN) venuta appositamente a Maranzana per la conferenza e per visitare il Museo dedicato all’Esploratore.

Al termine del pomeriggio rinfresco con vino offerto dalla Cantina La Maranzana


Dopo un dovuto ricordo ai grandi esploratori polari piemontesi Umberto Cagni e Duca degli Abruzzi ed un approfondimento sulla figura di Giacomo Bove si è entrati nel vivo della conferenza tenuta dallo studioso e ricercatore   di   Storia Navale Sabauda,     LUIGI GRIVA.    La   ricerca   del giornalista     sugli   schiavi   dell’acquese   è un omaggio

l’autore ha voluto fare alla nostra zona. Il fenomeno della pirateria barbaresca iniziò nel mediterraneo nel 1453 con l’espansione araba del ducato Sabaudo e durò sino alla fine del XIX secolo.    Il racconto   degli   avvenimenti   e del grande impegno del ducato Sabaudo per fortificare le coste e combattere i pirati sino a debellare questa piaga.    Un pubblico   molto   interessato  ha partecipato con un vivace dibattito al pomeriggio culturale, concluso poi con un breve “vin d’honneur”.


Oltre ad aver raccontato questo emozionante momento storico con gli onori   della   bandiera   italiana   e   le  riprese  televisive di RAI UNO ha esaminato il progetto Antartide nato nella mente di Giacomo Bove durante il lungo sverno a Pitlekai, mentre idrografo della spedizione Nordenskiold, sulla nave Vega cercava il Passaggio di Nord Est. Il progetto esposto al suo sincero amico Cristoforo Negri,fondatore  e già presidente della Società Geografica Italiana venne condiviso e  pubblicizzato.
Bosco ha poi illustrato tale grandioso progetto italiano corredato da uno studio molto approfondito sui passati viaggi antartici, evidenziando soprattutto l’originalità e la complessità del progetto (tra l’altro studiato da un giovane marinaio di 28 anni) visto che l’obiettivo era una parte del mondo fino ad allora totalmente sconosciuta.
La giornata si è conclusa con una degustazione dei vini della Cantina La Maranzana.