ANNO 2012

8°GIACOMO BOVE DAY 

Grande partecipazione di pubblico alla visita guidata al Museo G. Bove che si è arricchito di nuova oggettistica e documentazione, anche grazie a donazioni. Dopo gli onori alla tomba ed il benvenuto alla cantina LA MARANZANA da parte del presidente, del sindaco e della sig.ra F. BOVE pronipote dell’esploratore il presidente dell’Associazione Culturale Giacomo Bove & Maranzana a riassunto il lavoro svolto dall’Associazione nel corso dell’anno e ricordato essere il 2011-12 centesimo anniversario del raggiungimento del Polo Sud geografico da parte degli esploratori AMUNDSEN e SCOTT. Se BOVE avesse potuto attuare il suo progetto di esplorazione dell’Antartide (unico progetto importante dettagliato e di lunga durata tra l’esplorazione di ROSS-1843 e quella di SHAKLETON-1902) forse l’Italia avrebbe potuto vantare quel primato. A seguire la relazione sul progetto Negri-Bove da parte del prof. Cesare Bumma e quella del presidente dell’Associazione Circolopolare di Milano Aldo Scaiano sugli itinerari di AMUNDSN e SCOTT in Antartide. Dopo la consegna della targa ricordo ai gruppi dei marinai ed illustri ospiti l’inaugurazione della MOSTRA STORICO-FOTOGRAFICA sull’argomento giuntaci dal Museo di Scienze Naturali di Torino che rimarrà a Maranzana per 15 giorni poi avrà come destinazione successiva la città dell’Aquila. Per concludere in bellezza la giornata il concerto del duo “I TANGOS” c e anno suonato cantato e danzato musiche tipiche argentine, omaggiando in questo modo la nazione patrocinatrice di due spedizioni di BOVE in Sud America aventi come obiettivo l’Antartide.

 Rinfresco e vin  d’ honneur offerti dalla Cantina La Maranzana.


CONFERENZE PIANETA TERRA

Così ha iniziato il pomeriggio M. Teresa Scarrone, presidente dell’Associazione Culturale “Giacomo Bove & Maranzana”, organizzatrice dell’evento: “Nel ventennale della morte ed a settanta anni dall’impresa,
la nostra Associazione Culturale nel ciclo di Conferenze “Pianeta Terra 2012”, ha voluto rendere omaggio alla figura del genovese Luigi Durand de la Penne, ammiraglio di squadra e decorato con medaglia d’oro al valore Militare. Italiano valoroso come il nostro G. Bove; entrambi uomini del nostrorecente passato che compirono grandi imprese in nome dell’Italia e degni di essere portati ad esempio  ai nostri giovani per il loro coraggio, rettitudine e senso del dovere.”
Dopo il saluto del Sindaco di Maranzana, un pubblico numeroso ed attento ha ascoltato con interesse la conferenza del prof. Carlo Barbieri, ordinario di Storia delle Grandi Imprese Aeree e Navali Italiane dell’Università Ambrosiana di Milano. Egli ha rievocato per noi la grande impresa navale risalente all’ultimo conflitto mondiale in cui l’organizzazione degli Incursori della Regia Marina, al comando del tenente  vascello Durand de La Penne consentì di portare a termine con successo l’azione programmata di sabotaggio ad importanti navi della flotta inglese.
Esattamente 10 anni dopo, Maranzana conobbe D. de la Penne quando accompagnò la salma di G. Bove da Acqui a Maranzana nella sua tomba di famiglia. Erano presenti illustri ufficiali della Marina Italiana tra i quali il capitano di vascello Alfredo Viglieri che, nel 1928 sulla nave Città di Milano, partecipò alle operazioni di ricerca dell’equipaggio della tenda Rossa di Umberto Nobile. Era presente anche il Generale medico Domenico Penazzo di Maranzana, parente della famiglia Bove. La sig. Franca ha raccontato e commentato lo svolgersi degli avvenimenti e le fotografie del 29 ottobre 1951 proiettate su grande schermo.
Al pomeriggio culturale erano presenti alcuni parenti della fam. Penazzo e rappresentanze della Marina Militare.
Al termine “vin d’honneur” offerto dalla Cantina “La Maranzana”.


“Un’aria minore, eppure in grado di affascinare e raccontarci le storie in modo impareggiabile: parliamo del fumetto.” Queste le parole del giornalista Fulvio Gatti riguardo alla narrazione approfondita del
nostro ospite, l’autore professionista Paolo Bacilieri; fumettista di fama internazionale il quale ha resentato il suo ultimo libro “Sweet Salgari” (Coconino Press-Bologna), all’interno del quale alcune pagine sono dedicate all’esploratore Giacomo Bove.
Il legame tra Emilio Salgari e l’esploratore maranzanese infatti va al di là della naturale considerazione che i viaggi autentici del secondo influenzarono il primo nella genesi dei suoi romanzi d’avventura; Bove,
di ritorno dalla sua ultima esplorazione in Congo, gravemente malato, scelse il suicidio in quel di Verona e fu riconosciuto dal giovane cronista del giornale l’Adige, Emilio Salgari, il quale ne scrisse parole toccanti e parecchi anni dopo scelse la stessa tragica uscita di scena.
Nel pomeriggio si è parlato del fumetto a tutto tondo, dalle sue origini alle più recenti evoluzioni come il “graphic journalism” ed il complesso lavoro di documentazione per ricreare, come in questo caso, una dettagliatissima Torino di circa un secolo fa.
Al termine “vin d’honneur” con il vino offerto dalla Cantina Sociale di Maranzana


Oltre alla pronipote dell’esploratore sig.ra Franca Bove, c’era un pubblico davvero numeroso nella sala multimediale del Municipio di Maranzana Casa Natale e Museo dell’Esploratore Giacomo Bove, per far rivivere le atmosfere della Torino di fine 800-inizio 900 che anche Bove respirò e visse; per parlare di Belle Epoque, di viaggi, del richiamo dell’erotico ma anche del male di vivere.
Dopo l’introduzione ed il saluto del presidente dell’Associazione e del Sindaco, quello del prof. A.Baracco che ha introdotto efficacemente i malinconici versi crepuscolari di Gozzano. Poi il protagonista più atteso, l’attore torinese Renato Perinetto che dopo aver citato G. Pascoli e Nino Costa (nell’ultimo periodo della sua vita visse a Torino in Via G. Bove 14) inizia ad interpretare con passione e maestria testi gozzaniani: l’Invernale, l’Avvocato, Le due Strade………………..
Per concludere la bella interpretazione della poesia La Notte Santa da parte di giovani attori in erba maranzanesi.
Al termine brindisi con i vini della Cantina “La Maranzana”


G.BOVE, L’UNITA’ D’ITALIA E L’ESPLORAZIONE DELL’ESTREMO ORIENTE , ASTI 22 marzo 2012

La giornata, organizzata dalla Provincia di Asti in collaborazione con l’Associazione Culturale “G. Bove & Maranzana” e l’Università di Asti, è stata patrocinata dalla Regione Piemonte e dalla Fondazione CRASTI quale conclusione dei festeggiamenti provinciali per i 150 anni dell’Unità d’Italia. Ha introdotto la giornata il presidente On. Maria Teresa Armosino la quale ha tra l’altro portato i saluti dell’Assessore alla Cultura Baudo. E’ poi intervenuta la dott.ssa Tiraboschi, Direttore Cultura Turismo e Sport della Regione Piemonte a cui ha fatto seguito la presidente dell’Associazione Culturale “G. Bove & Maranzana” Maria Teresa Scarrone. Dopo la presentazione dell’esploratore da parte del prof. Cesare Bumma, membro del Comitato Scientifico del Museo G. Bove, il prof. Sergio Conti, vice presidente della Società Geografica Italiana, ha posto in evidenza l’importante ruolo svolto dalla Società nel campo delle esplorazioni, fondata subito dopo l’Unità d’Italia. L’importanza storica del viaggio di Bove in Oriente è stata poi sottolineata dal prof. Puddinu, il quale ha illustrato il desiderio dell’Italia di entrare nel gioco internazionale delle potenze coloniali in Estremo Oriente, in modo particolare nel Borneo ed in Giappone. Quest’ultima potenza da centinaia di anni era chiusa all’occidente per cui non si conosceva nulla. L’apertura in quegli anni del Canale di Suez, aveva permesso di inviare anche in Oriente decine di navi battenti bandiera italiana allo scopo di allacciare nuove relazioni politiche e commerciali. Questo l’argomento trattato dal prof. F. Surdich, Preside di Facoltà ed esperto di esplorazioni geografiche dell’Università di Genova mentre il prof. Scalfari, direttore dell’Università Astense, ha illustrato il contributo dato al mondo dell’esplorazione dal Piemonte. La giornata, altamente interessante ed istruttiva, alla quale hanno presenziato la sig.ra Franca Bove, pronipote dell’esploratore ed il console P. Johannesen pronipote dell’esploratore R. Amundsen, si è conclusa con la consegna di omaggi, tra cui alcune bottiglie, con l’etichetta di Bove e della Casa Museo di Maranzana, del barbera che ha permesso all’esploratore piemontese di portare a termine i suoi studi presso l’Accademia Navale di Genova, offerte dalla Cantina “La Maranzana”. La Provincia di Asti ha poi omaggiato i relatori con un prezioso libro storico unitamente ad un particolare vino delle nostre colline, che per la loro bellezza sono candidate a diventare Patrimonio dell’umanità dell’Unesco. 


MUSEO SCIENZE NATURALI, Torino 22 Marzo 2012

Aldo Scaiano, presidente del Circolopolare di Milano, ha presentato ad un pubblico numeroso, attento, partecipe e commosso, una commovente pagina sulla storia dell’esplorazione dell’Antartico. L’AGB&M con l’intervento del prof. Cesare Bumma ha presentato vita e spedizioni dell’esploratore piemontese Giacomo Bove. Il nostro Presidente, Scarrone Maria Teresa, ha poi illustrato dettagliatamente il grandioso progetto ideato da Bove e da Cristoforo Negri, fondatore e già presidente della Società Geografica Italiana, di una SPEDIZIONE ANTARTICA ITALIANA, ben 30 anni prima di Amundsen e Scott.


MARATONA AL POLO SUD, Milano 28 Marzo 2012

Una relazione riguardante la conoscenza dei pionieri dell’Antartide   particolare attenzione al progetto italiano del 1880 proposto da Giacomo Bove e Cristoforo Negri riguardante una spedizione antartica italiana